The Leader Formula: le 4 cose che fanno un buon leader

Intervista al Dr. Stephen R. Covey sul tema: “Che caratteristiche deve avere un grande leader?”

Si riporta, liberamente tradotta, un’intervista al Dr. Stephen R. Covey sul tema: “Che caratteristiche deve avere un grande leader?“. L’articolo è stato ripreso dal blog del sito www.stephencovey.com.


R:  La mia definizione di leadership è comunicare alle persone il loro valore e le loro potenzialità in modo così chiaro che sono ispirate a vederli in loro stesse.

R:  Per la definizione che uso per la leadership, la capacità di diventare un leader è una scelta che chiunque può fare, ogni genitore o nonno, ogni insegnante, ogni coach, ogni collaboratore, e amico. Quando parlo, in tutto il mondo, chiedo spesso al pubblico:

“Quanti di voi hanno incontrato qualcuno nella vostra vita che vi ha comunicato il vostro valore e il vostro potenziale in modo così chiaro che questo ha profondamente influenzato la vostra vita?”

Inevitabilmente oltre la metà delle persone presenti alza le mani. Cammino per la sala e chiedo loro di condividere le loro esperienze su come è successo, chi l’ha fatto, l’impatto che ha avuto su di loro, e se anche loro stanno facendo la scelta di fare lo stesso con altre persone.
La gente spesso si emoziona molto quando parla del genitore, del coach, del maestro, del proprio leader formale, dell’amico, del vicino o parente che hanno sentito molto vicino e che li ha resi consapevoli del loro valore e del loro potenziale. Questa è sempre un’esperienza stimolante.

R:  Credo che una formula ci sia. È ciò che chiamo i quattro imperativi della leadership.

  1. Il primo è ispirare fiducia. Il leader costruisce rapporti di fiducia sia attraverso il carattere che con la competenza ma anche dando fiducia agli altri. Dimostrando agli altri che crede nella loro capacità di essere all’altezza di determinate aspettative, di mantenere le promesse, e di raggiungere con chiarezza gli obiettivi chiave. Non si ispira fiducia  mettendo il naso su tutto e vedendo secondi fini in ogni passo fatto dalle persone.
  2. Il secondo è definire con chiarezza lo scopo.  I grandi leader coinvolgono le loro persone nel processo di comunicazione per la definizione degli obiettivi da raggiungere. Se le persone sono coinvolte nel processo, psicologicamente lo sentono loro e si crea una situazione in cui le persone sono in sintonia su ciò che è veramente importante – missione, visione, valori e obiettivi.
  3. Il terzo è allineare i sistemi. Ciò significa che il leader non deve permettere che ci sia conflitto tra quello che dice essere importante e ciò che misura. Per esempio, molte volte le organizzazioni sostengono che le persone sono importanti, ma nei fatti le strutture e i sistemi, inclusa la contabilità, le considerano semplicemente una spesa o centro di costo, piuttosto che un asset e la risorsa più rilevante.
  4. Il quarto è il frutto degli altri tre – non vincolare il talento. Quando si ispira fiducia e si condivide uno scopo comune mantenendo i sistemi allineati, si dà potere alla gente. Il loro talento può esprimersi liberamente e in questo modo la loro capacità, la loro intelligenza, la loro creatività, e la loro intraprendenza sono utilizzate.

Vorrei aggiungere che questi concetti sono basati su principi che poggiano l’uno sull’altro, e non su tecniche o procedure da eseguire in modo indipendente l’una dall’altra. Non sono “trucchi di management”, ma veri principi che guidano il carattere di un vero leader.

Il mondo attuale presenta grandi diversità ed è in continua evoluzione. Se riusciremo a sviluppare leaders in grado di sopportare e abbracciare i tempi che cambiano radicandosi profondamente in questi principi di grande leadership, allora potremo costruire grandi persone, grandi squadre e grandi risultati.